Un Marchese salentino, economista di chiara fama internazionale, Deputato del Regno d’Italia, a Li Veli ebbe un Sogno. Lo costruì e lo fece fiorire. Passarono gli anni e quel Sogno lentamente svanì. Quasi completamente. Poi, un secolo dopo, arrivò una Famiglia, dalla Toscana.
Fu il Marchese Antonio de Viti de Marco a costruire la Masseria a Li Veli alla fine dell’Ottocento: proprio in questo luogo antichissimo, abitato da millenni, il grande economista leccese decise di creare quello che avrebbe dovuto diventare, e che divenne, il faro ed il modello esemplare dello sviluppo viticolo di tutta la Puglia. Tuttavia, nei decenni successivi, la Masseria, lentamente, vide svanire la forza di quel grande Sogno.
Ma fu proprio alla fine del Novecento, nel 1999, che arrivò una famiglia dalla Toscana: la Famiglia Falvo, che a Montepulciano, in quaranta anni, aveva contribuito a scrivere una delle pagine più belle del Vino Nobile e del Vin Santo. Questa Famiglia si innamorò del Sogno del grande economista e decise di acquistare e rifondare la Masseria, di dare vita ancora una volta a quell’antico, grande Sogno del Marchese Antonio De Viti de Marco.